Come AXR1 salva un’azienda di carne?

Meat packaging

Una filiale di un importante stabilimento di trasformazione alimentare era alla ricerca di un nastro in grado di stampare informazioni sulla sicurezza alimentare e codici a barre leggibili e duraturi a una velocità elevata.

La sfida

Le etichette nutrizionali, di sicurezza e degli ingredienti si sbavavano quando si utilizzava il nastro di resina di un concorrente. Dopo aver stampato le etichette di manzo e pollame, non riuscivano a percorrere il nastro fino all’area di confezionamento senza sbavature. Quando il rivenditore ARMOR-IIMAK è venuto a conoscenza del problema, ha capito esattamente come aiutarlo.

La soluzione

È stato consigliato il nastro in resina a testa piatta ARMOR-IIMAK AXR 1. Questo nastro ha fornito un’eccellente qualità di stampa a una velocità di 8 pollici al secondo e una resistenza perfetta, in quanto i caratteri fini non hanno subito alcuna sbavatura durante il percorso lungo la linea di trasporto.

Poiché questa applicazione riguarda un prodotto alimentare, è necessario tenere conto dei requisiti normativi della Food and Drug Administration (FDA). Il nastro in resina AXR1 ARMOR-IIMAK soddisfa i requisiti di contatto con gli alimenti previsti dalla normativa europea e americana.

Inoltre, essendo il nastro AXR 1 uno dei nastri più competitivi del mercato, l’utente finale ha risparmiato 25.000 dollari all’anno, un altro esempio del valore che i clienti ottengono passando e rimanendo con i prodotti ARMOR-IIMAK.

  • Scongelamento per condensazione
  • Doccia ad alta pressione a una temperatura di +70°C
  • Atossico certificato
  • Abrasione durante il trasporto

Durante le fasi di test, il produttore ha potuto convalidare l’atossicità dell’inchiostro seguita da condizioni di prova reali: congelamento, scongelamento, umidificazione, invecchiamento e resistenza al nastro adesivo, tutte pienamente soddisfacenti.

Le eccellenti proprietà applicative, unite alla flessibilità offerta dalla tecnologia a Trasferimento Termico in termini di stampa di dati variabili, per non parlare del risparmio che si ottiene utilizzando etichette bianche anziché prestampate, sono stati i fattori alla base dell’approvazione della soluzione.

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